La Sierra Nevada Brewing Company è stata fondata nel 1980 da Ken Grossman e Paul Camusi, due appassionati che si dilettavano nella produzione domestica di birra. Camusi si ritirò nel 1998 e vendette la sua quota alla società di Grossman.
La sua Pale Ale è famosa nel mondo e la birreria produce circa 700.000 barili (circa 800.000 ettolitri) di birra l’anno. Oggi la Sierra Nevada Pale Ale è la seconda birra artigianale più venduta negli Stati Uniti.
Nel 1989, Grossman arricchisce il birrificio con un ristorante per accogliere turisti e visitatori. Inoltre, più di recente ha inaugurato un locale, “The Big Room”, situato all’interno della birreria, dove si esibiscono dal vivo musicisti country, bluegrass, folk, rock, blues e di altri generi musicali, di fama internazionale, diventando così un vero e proprio luogo di culto per gli appassionati di birra da tutto il mondo.
L’attuale mastro birraio è Steve Dresler, che vi lavora sin dal 1983, quando la produzione era di appena 25-30 barili la settimana.
Nato come “micro birrificio”, la sua produzione attuale ha da tempo superato quella definizione, diventando a pieno titolo una vera e propria “birreria artigianale”.
Nel 1997, in occasione dell’espansione della fabbrica, il cuore del birrificio è stato arricchito con nuovi bollitori di rame fatti a mano con lo scopo di affiancare la prima caldaia recuperata in Germania da una fabbrica in disuso e utilizzata sin dagli esordi nel 1987.
L’azienda è molto attiva in ambito ecologico: ha infatti adottato un sistema per il recupero dell’anidride carbonica rilasciata durante il processo produttivo. Il parcheggio inoltre è completamente ricoperto da 9.000 pannelli solari. Infine è presente un complesso di celle a combustibile a idrogeno, installato nel 2005, che fornisce all’impianto l’80% del fabbisogno energetico.